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Monselice.jpg (35380 byte)

Monselice
Superficie Territoriale
Ha 5.053
Altitudine sul livello
del mare
Collina
Ha 308 Massima
m.
339
Boschi
Ha 196 Minima
"
5

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Volo
Storia Panorama Alberghi e Pensioni Economia La gente
 
22 km. da Padova
Prevalente

"

6–12

Popolazione Residente (monselicensi)
del centro principale
"
8
1871
1951
1961

Ca' Oddo

1.030

713

5–11
Ca' Oddo

43
58
8
Campestrin

46
8
La Cortazza
54
45
7
Case sparse
882
610
Carpanedo
348
234
5–6
Carpanedo

64
94
6
Case sparse

284
140
Marendole
1.160
958
6–33
Marendole
113
118
14
Chiesa Schiavon
64
22
8
Scuola
193
64
9
Case sparse
785
754
Monselice
10.606
10.933
6–330
Monselice
6.610
7.766
9
Arzerdimezzo
39
31
8
Montericco
731
4
330
Solana
228
56
11
Solario
15
16
Vetta

59
59
6
Case sparse
2.924
3.017
Monticelli
589
596
6–95
Monticelli

193
169
10
Lispida

71
25
10
Case sparse
325
402
Motta
131
166
8–11
Motta

24
62
10
Case sparse
107
104
S. Bortolo
1.347
1.337
5–8
S. Bortolo

69
104
7
Case sparse
1.278
1.233
Stortola
1.555
1.312
5–8
Stortola

89
7
Pozzetto

102
21
6
S. Cosma
116
43
7
Case sparse
1.258
1.159
Vallonga
120
119
5–6
Vallonga
52
31
5–6
Case sparse

68
88
Totale
9.763

16.886

16.368

1871
1951
1961
Maschi Femmine Maschi Femmine
8.366 8.520 8.127 8.241
Popolazione Residente Attiva in %
Agricoltura
46
28
Industria
20
41
Altre attività
34
31
Totale attiva sulla residente
37
35

La località fu abitata già in età romana, come attestano le iscrizioni rinvenute nel territorio lungo la via Annia che da Legnago portava ad Este, Monselice – donde si staccava una diramazione verso Conselve –, la zona termale, Padova, Altino.

Quando nel 567 i Longobardi scesero in Italia, sulla rocca di Monselice trovarono rifugio i profughi da Padova e da Este, resistendovi fino al 602, ultimo baluardo veneto ad arrendersi agli invasori, i quali di Monselice fecero un’importante roccaforte.

All’inizio dell’XI secolo il territorio passò sotto gli Estensi, conobbe successivamente il dominio del Barbarossa, di Ezzelino, di nuovo degli Estensi fino alla metà del XIII secolo. L’importanza politica di Monselice declinò quando il territorio fu sottoposto al comune di Padova, poi alla signoria Carrarese, infine alla Repubblica di San Marco nel 1405.

Congiunta a Padova da un canale già dalla metà del XII secolo, Monselice cominciò a conoscere maggior benessere dal XV secolo, da quando cioè il territorio fu bonificato a cura dei magistrati della Repubblica veneta. Della prosperità di Monselice restano tuttora importanti testimonianze quali la Ca’ Marcello, risalente al XIII secolo e successivamente ampliata e migliorata, l’antico Duomo romanico e la Villa Duodo, ora Balbi Valier.
Monselice fu la patria dell’insigne prelato card. Simone Paltanieri (sec. XIII), del pittore Jacopo da Monselice, del musicista Antonio Guattieri, degli storici Gaetano Cognolato e Giovanni Brunacci del XVIII secolo.

Il comune abbraccia una superficie di 5.053 ettari, quasi tutti in pianura giacché le uniche alture sono la Rocca (m. 151) e il Monte Ricco (m. 339) chiamato Montevignalesego nel Medio Evo, oggi dilaniato dalle cave di trachite.

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Callegari, Adolfo Guida dei Colli Euganei (1931, 1963, 1973)
Michieli, Iginio, I Colli Euganei (1966, Soc. Coop. Tip. Padova)