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Torreglia.jpg (32133 byte)

Torreglia
Superficie Territoriale
Ha 1.875
Altitudine sul livello
del mare
Collina
Ha 917 Massima
m.
416
Boschi
Ha 569 Minima
"
10

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Volo
Storia Panorama
Alberghi e Pensioni
Economia La gente
 
15 km. da Padova
Prevalente
"
13–100

Popolazione Residente (torregliani)
del centro principale
"
134
1871
1951
1961

Luvigliano

1.263

1.035

12–335
Luvigliano
273
178
46
Botteghette
57
22
Ca' Boldù
43
16
Case sparse
890
857
Torreglia
2.998
3.139
10–416
Torreglia

595
904
23
Monte Rua
15
29
416
Torreglia Alta
25
21
134
Tre Ponti
12
11
Vallorto
116
68
41
Case sparse
2.235
2.117
Totale
2.217
4.261
4.174
1871
1951
1961
Maschi Femmine Maschi Femmine
2.126 2.135 2.090 2.084
Popolazione Residente Attiva in %
Agricoltura
47
26
Industria
24
49
Altre attività
29
25
Totale attiva sulla residente
40
40

Il comune si estende su 1.875 ettari, dei quali la metà trovasi in collina.
Già abitato in epoca romana, il paese fu patria dell’insigne latinista Jacopo Facciolati (1682-1769); ai piedi del colle Sengiari visse per molti anni e lavorò il pittore dalmata Roberto Ferruzzi (1853-1934), sepolto a Luvigliano, autore della celebre "Madonnina" che, esposta alla Biennale di Venezia nel 1897, ottenne un singolare successo e fama popolare.
A Torreglia amò soggiornare anche l’insigne Giuseppe Barbieri [Veglie Tauriliane], maestro di diritto, filologia ed estetica all’Università di Padova, il quale alla sua morte (1852), volle essere sepolto a Torreglia Alta.
A Luvigliano, il cui nome ricorda il lupo, non raro nei Colli durante il Medio Evo, sorge il massiccio palazzo dei vescovi di Padova iniziato nel 1474, probabilmente su disegno dell’insigne Falconetto. Sul Rua infine si innalza dal 1528 l’eremo camaldolese, sorto dalle rovine d’un precedente convento risalente al XIV secolo.
Uno dei ristoranti di Torreglia [Trattoria Ballotta] ha iniziato la sua attività nel 1605, risultando così il più antico dei Colli.

L’origine etimologica del nome Torreglia “ha dato non lieve faccenda ai dotti ricercatori delle patrie antichità”, perché deriverebbe secondo:
- Salomonio: da un’antichissima lotta di tori, che Antenore, fuggiasco da Troia, e presso agli Euganei ricoverato, aperse tra noi, quasi a votiva rallegrezza del fausto arrivo;
- Pignoria: Ercole, vincitore del gran Gerione, venne sui Colli a pascolare, gloriosa preda, i suoi Tori;
- Barbieri: dalla turrita corona dei poggi circostanti dove restano ancora non pochi avanzi di castelli diroccati e più propriamente da una fortissima torre che edificò Alberto Bibi, tesoriere di Eccelino;
Lo stemma del comune, approvato nel 1943 dalla Consulta Araldica, tiene conto dell’una e dell’altra delle due versioni: lo scudo è bipartito, da una parte una torre su tre colli, dall’altra un toro rampante.

Il 25 maggio 1911 viene inaugurata la linea tramviaria Padova-Torreglia. Fanno gli onori di casa il sindaco sig. Gastaldello, il conte Leopoldo Ferri, la Giunta Municipale.

Dal 1962 l’intero territorio del Comune di Torreglia è riconosciuto Stazione turistica e fa parte dell’Azienda di cura e soggiorno di Abano.
Grazie alla sua esposizione a levante gode, climaticamente, della miglior posizione dei Colli Euganei.

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Callegari, Adolfo Guida dei Colli Euganei (1931, 1963, 1973)
Michieli, Iginio, I Colli Euganei (1966, Soc. Coop. Tip. Padova)