Il luogo fu abitato già alla fine
del secondo millennio a.C. da popolazioni euganee; nel suo territorio
fu trovato nel 1922 un cippo confinario, risalente al 141 a.C. il quale
divideva l’agro atestino da quello patavino.
Nel 952 vi sostò Adelaide, condotta
in isposa ad Ottone di Sassonia, destinato
a cingere la corona imperiale di Germania e d’Italia.
Già attorno al 1226 sorse nel paese un convento francescano,
fra i primi del Veneto.
Ai piedi del monte Gallo, nella valletta di Sant’Eusebio - così
chiamata dal Santo cui era dedicata la chiesa di un piccolo monastero
benedettino, ora scomparso - sorse nel 1669, ad opera del nobile veneto
Andrea Barbarigo, lo splendido giardino
all’italiana, che doveva abbellire la villa, poi non costruita, giacché
l’attuale era forse destinata ad esserne solo una dipendenza.
Il comune ha una superficie di 1.815 ettari, ripartiti in parti uguali
tra la pianura ad est e la collina ad ovest.
In località Civrana è sorta una nuova modernissima
Zona termale.
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